L’Odontoiatria Biologica spesso definita Odontoiatria Naturale o Olistica non è una nuova branca della Medicina o dell’Odontoiatria, né una filosofia basata sulle mode emergenti; si tratta di una disciplina, una nuova interpretazione della professione odontoiatrica basata fondamentalmente sui principi del Rispetto Biologico e sulla riconquista del valore ippocratico che affermava “Primum non nocère”.
È indubbio che l’Odontoiatria, ed in particolare quella italiana oggettivamente riconosciuta al top degli standard qualitativi a livello internazionale, abbia avuto grandi meriti nella salute pubblica e in particolare nella prevenzione e riabilitazione di patologie orali.
Altrettanto vero pero’ e’ che l’aspetto meccanicistico e l’ultraspecializzazione del settore abbiano prevalso sulla visione olistica, cioè di valutazione globale del paziente che non è solo bocca e denti ma un tutt’uno di corpo, anima e psiche.
L’interpretazione “biologica” dell’Odontoiatria è fondata principalmente sui concetti di metal-free, tossicologia e biocompatibilità, oltre che sulle tematiche inerenti le mappe dente-organo (muscoli, apparati, meridiani etc).
In ausilio di tale visione, seppur senza rinnegare l’apporto che la Medicina e l’Odontoiatria tradizionale forniscono nella validità delle proprie basi scientifiche e tecniche, l’Odontoiatria Biologica si avvale delle conoscenze derivate da ambiti complementari quali l’Omotossicologia, la Neuralterapia, la Kinesiologia Applicata, la Biorisonanza, l’Osteopatia etc; al fine di fornire un servizio qualificato in una valutazione integrata nell’approccio alla malattia tale da garantire un’interpretazione appunto Olistica in quella che può essere definita “Antropodonzia”, cioè l’Odontoiatria fondata sull’Uomo.